Raffreddamento adiabatico: cos’è e come funziona
Raffreddamento adiabatico: tutto quello che c’è da sapere
Il raffreddamento adiabatico costituisce, senza ombra di dubbio, la scelta ideale per tutti coloro che desiderano rinfrescare grandi ambienti di lavoro, ma non vogliono installare i tradizionali impianti di condizionamento. Il funzionamento di questo sistema, infatti, si fonda su un principio naturale della termodinamica semplicissimo, che alla sua base ha il fenomeno dell’evaporazione dell’acqua. Tramite di esso è possibile produrre aria fresca riducendo l’impatto ambientale, evitando il ricorso ad agenti inquinanti e risparmiando notevolmente sui costi in bolletta. Con un effetto secondario da non sottovalutare: la purificazione dell’aria che viene respirata.
Come funziona il raffreddamento adiabatico
Con il raffreddamento adiabatico ci troviamo quindi di fronte a un sistema di climatizzazione sicuramente innovativo, ma il cui principio viene utilizzato fin dall’antichità. Un principio naturale che prevede l’utilizzo della sola acqua, sottoposta al processo di evaporazione. Ma come funziona nel concreto? Questi impianti sono caratterizzati dalla presenza di pannelli alveolari che vengono costantemente bagnati con dell’acqua. Passando attraverso di essi, l’aria rilascia parte del suo calore sulle superfici bagnate e, evaporando, ne fuoriesce più fresca di circa 10 gradi centigradi in meno rispetto all’esterno. Non solo: i pannelli permettono anche il filtraggio e la purificazione dell’aria, apportando quindi un secondo importante beneficio.
Raffreddamento adiabatico: in quali casi è la soluzione perfetta
Il raffreddamento adiabatico costituisce il sistema di condizionamento dell’aria ideale per quegli ambienti produttivi di varie dimensioni, nei quali sono presenti porte e finestre che, per motivazioni legate all’attività lavorativa, devono restare aperte, creando un continuo ricircolo dell’aria con l’esterno. In questi casi, ovviamente, optare per un impianto di condizionamento tradizionale non può essere una via percorribile. Non vi sono infatti le condizioni affinché questo possa operare correttamente, a meno che non venga consumata una quantità di energia elettrica tale da permettere il raffreddamento dell’aria nonostante i varchi aperti con l’esterno. Un inutile inquinamento e spreco di soldi che può essere in questo modo evitato.