Protezione anodica e catodica: differenze e vantaggi

Part old blue iron water tap stands outside, vintage.

Preservare il metallo dalla corrosione

La corrosione è un nemico silenzioso che può causare danni significativi ai manufatti metallici, dalle infrastrutture alle navi, agli impianti industriali. La corrosione è un processo naturale che si verifica quando i metalli reagiscono con l’ambiente circostante, in particolare con l’acqua e l’ossigeno, formando ossidi metallici che indeboliscono gradualmente la struttura del metallo. I costi associati alla corrosione sono enormi, con danni stimati a miliardi di dollari ogni anno in tutto il mondo. Fortunatamente, esistono due metodi efficaci per proteggere i metalli dalla corrosione: la protezione anodica e catodica. La protezione anodica è una tecnica di protezione dalla corrosione che coinvolge la creazione di uno strato di ossido protettivo sulla superficie del metallo. Questo strato di ossido è ottenuto mediante l’applicazione di una corrente elettrica controllata sulla superficie del metallo. Il metallo da proteggere viene utilizzato come anodo in un circuito elettrico, mentre un catodo di un metallo più reattivo viene posto in contatto con la superficie da proteggere. Questa tecnica è, infine, ampiamente utilizzata per la protezione di strutture in acciaio, serbatoi, navi, ponti e altre infrastrutture.

Protezione anodica e catodica: come funziona

La protezione anodica e catodica di Tecnoseal è una valida scelta per proteggere le superfici dalla corrosione, come specificato sul sito https://www.tecnoseal.it/. La protezione catodica avviene fornendo un’eccessiva quantità di elettroni alla superficie del metallo da proteggere, il che la rende il catodo del circuito elettrico. Il processo è comunemente utilizzato per proteggere tubazioni sotterranee, serbatoi di stoccaggio e strutture sommerse. In questo caso la superficie del metallo da proteggere viene collegata al catodo del circuito elettrico. In questo processo, il metallo da proteggere diventa il punto in cui si riducono gli ioni di metallo e si evita la corrosione. Una fonte di alimentazione fornisce una corrente elettrica continua che fornisce elettroni alla superficie del metallo da proteggere. Infine, questa fornitura di elettroni favorisce la riduzione dell’ossigeno presente nell’acqua, impedendo così la corrosione del metallo.