Rinoplastica Torino: a chi rivolgersi
La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica che consente di modificare eventuali difetti del naso. Si tratta perciò di un’operazione cui ci si sottopone in presenza di un naso molto lungo o caratterizzato da una forma poco gradevole. In questi casi infatti la persona può provare un senso di disagio e inadeguatezza, che rischiano di minarne seriamente l’autostima. Naturalmente, prima ancora di sottoporsi a questo tipo di intervento, è bene fare tutte le valutazioni del caso, esaminando la problematica e gli effetti benefici dell’operazione. Essendo un intervento chirurgico, infatti, la rinoplastica ha anche i suoi svantaggi e può comportare una serie di inconvenienti e disagi successivi all’operazione. Sicuramente, il modo migliore per ottenere risultati perfetti e ridurre al minimo la percentuale di problemi post-intervento è quello di affidarsi ad un chirurgo estetico davvero esperto. A Torino, ad esempio, è possibile rivolgersi al dottor Giuseppe Nazionale.
Rinoplastica Torino: lo studio del dottor Nazionale
Il medico ha alle spalle una lunga esperienza nel settore e rappresenta un vero e proprio punto di riferimento nel campo della chirurgia estetica e della rinoplastica a Torino. Nazionale, in particolare, è in grado di praticare due tipologie di intervento: la rinoplastica chiusa e quella aperta. La prima si esegue facendo le incisioni all’interno delle cavità nasali ed è indicata per piccoli difetti.
Rinoplastica Torino: scopri a chi affidarti!
La rinoplastica aperta, invece, si pratica con una piccola incisione a livello columellare (parte inferiore della punta nasale), suturata con un particolare filo la rende non visibile nel post- operatorio. Si tratta di una tecnica che permette di correggere agevolmente qualsiasi difetto estetico funzionale nasale, anche attraverso uso di innesti. Per maggiori informazioni sulle tecniche praticate dal dottor Nazionale o per prenotare una visita presso lo studio a Rivoli in via Pasteur 17, è possibile visitare il sito web.
